è una talentuosa cantautrice e violinista originaria di San Francisco, California.
Lucia Comnes è una violinista e cantautrice californiana che oggi si divide tra la sua città Natale (San Francisco, California) e la sua città adottiva (Lucca, Toscana). La sua musica l’ha portata a dividere il palco con Joan Baez, ad aprire i concerti di Paul Brady (autore sia di Tina Turner che di Cher), a collaborare con artisti come gli irlandesi Liam Ó Maonlaí degli Hothouse Flowers e Séamus Begley e con altri cantautori internazionali come Taj Mahal, Tim Grimm e James Maddock. Nel 2017 si è esibita durante la Cerimonia di apertura della Biennale di Venezia su invito dalla pioniera della danza moderna Anna Halprin.
Da quasi venti anni Lucia propone la sua musica sia in America che in Europa. Ha iniziato la sua carriera professionale già nel 2002, come vocalist dei Kitka (ensemble vocale femminile “a cappella” con sede a Oakland, specializzato in musica folk balcanica). Allo stesso tempo, è diventata una apprezzata interprete della musica irlandese grazie al rapporto con rinomati maestri violinisti (Martin Hayes, Kevin Burke, Oisín MacDiarmada) negli Stati Uniti e in Irlanda. In questo ambito ha frequentato il programma di musica tradizionale irlandese presso l'University College, a Cork, sul canto del gaelico e sul sean-nos (old style).
Le sue canzoni originali hanno ottenuto numerosi riconoscimenti, in particolare nel 2014, il brano «No Hiding Place» – un blues che sposa i versi delle ballate degli Appalachi a un ritmo di Bo Diddley – è stato premiato come «miglior canzone dell’anno» e anche come «miglior canzone stile Americana» a Dallas, Texas. Il brano faceva parte dell’album «Love, Hope Tyranny» (Delfina Records, 2015), registrato presso il Fantasy Studios di Berkeley e prodotto insieme a Gawain Mathews (Mickey Hart Band) e Jeffrey Wood (Luka Bloom, Penelope Houston). Questo premio l’ha portato per la prima volta a Nashville, Tennessee, per registrare insieme ai maestri della musica americana. A proposito del suo album «Held in the Arms» (Delfinia Records, 2018), la rivista americana No Depression ha scritto: «Non c’è niente che non sia straordinario in questo album di oltre 43 minuti». Lo stesso album è stato descritto da Folk Radio UK come «Un viaggio nella luce ... Folk americano puro reso meravigliosamente». In totale Lucia ha prodotto oltre 6 album e vari brani singoli. Il suo album più recente si intitola «Uncaged» (Delfina Records, 2020), scritto e registrato durante l’anno del lockdown in Italia, al cui interno si trova una struggente ballata «Hills of Liguria» che racconta l’esperienza della pandemia accompagnando un video clip interamente realizzato in Liguria.
Particolarmente stimata da Stampa e Radio statunitensi della “West Coast”, voce sofisticata e cristallina, Lucia è cresciuta a pane, violino e Chuck Berry, Alison Krauss, Leonard Cohen, Joni Mitchell, Patty Griffin, Bob Dylan, e Paul Simon. Recentemente si è perfezionata insieme ad autori importanti come Rodney Crowell, Desmond Child, Printz Board (Black Eyed Peas), Alan Roy Scott, Mike Reid e Emmylou Harris.
Si è laureata nel programma Global Studies di Long Island University in Musica Cultura e Natura, è appassionata e studiosa di musica tradizionale irlandese e folk americana. Amante dei viaggi ha studiato, visitato ed eseguito performances in oltre 20 paesi, comprese le parti più remote della Siberia. È da vari anni ospite fissa del Buscadero Day.
Sito: www.luciacomnes.com
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